76a Edizione Festival GAD Pesaro

 
 
 
Sabato 28 ottobre
Ore 21
Teatro G. Rossini
 

Miseria e Nobiltà

 
Edoardo Scarpetta
 
Alfonso Rinaldi
 
Compagnia Teatrale Masaniello
 
Torino
 
gad 2017 miseria e nobilta cover big

Informazioni aggiuntive

  • Compagnia - Compagnia Teatrale Masaniello
  • Regia - Alfonso Rinaldi
  • Autore - Edoardo Scarpetta
  • Città - Torino
  • Provincia - TO
  • Luci e audio - Marco Caruso, Davide Musso
  • Categoria Spettacolo - In Concorso
  • Annualità - 2017
 
 
PERSONAGGI E INTERPRETI

Alfonso Rinaldi: Felice Paglietta
Francesco Di Monda: Feliciello Sciosciammocca
Mauro Stante: Gaetano Semolone
Alessandro Ratti: Luisella
Pina Porzio: Luisella
Katia Villari: Concetta
Silvia Ruggiero: Bettina
Valentina Marsico: Pupella
Salvatore Puzo: Ottavio Favetti
Daniele Stolfa: Eugenio Favetti
Claudio D’Acierno: Vincenzo
Claudio Caruso: Luigino
Evelin Brocas: Gemma
Francesco Acampora: Giacchino Castiello
Rosalba Scisciola: Carmela Castiello
Francesca Zago: Biagina
Cristina Guadagni: Una Cuoca
Piero Sarcina: Un Cuoco

 

REGIA: Alfonso Rinaldi
Responsabile Tecnico Organizzativo: Vincenzo La Porta
Tecnico Audio: Davide Musso
Tecnico Luci: Marco Caruso
Macchinista: Salvatore Cristiano

 
 

Il napoletano Scarpetta (1853 – 1925), già capocomico a 26 anni, incontrò uno straordinario successo di pubblico con le sue numerose commedie pregne di situazioni d’irresistibile comicità. Sua fu la felice creazione della celebre maschera di Felice Sciosciammocca che riesce sempre a far centro. La Compagnia, sorta nel 2000 a Torino, è composta da un gruppo di amici d’origine campana, riuniti dall’amore per Eduardo e per Scarpetta, ai quali il gruppo si ispira, riscuotendo ovunque calorosi apprezzamenti. La fame è il tema dominante della commedia; fame intesa in senso lato, pure di lavoro, di sopravvivenza, di giustizia.

 

La commedia è nota per la riduzione cinematografica curata, nel 1954, da Mario Mattòli e magistralmente interpretata dal grande Totò che nel momento culminante dell’abbuffata si riempie di spaghetti perfino le tasche. È una miseria vera come viene detto, appunto, in una battuta della commedia. Gli spettatori apprezzeranno una divertente comicità, piena di verve, caratterizzata da scambi di persone e travestimenti, ma sullo sfondo ci saranno sempre quelle punte di amarezza tipiche della commedia napoletana.