PERSONAGGI E INTERPRETI
Alfonso Rinaldi: Felice Paglietta
Francesco Di Monda: Feliciello Sciosciammocca
Mauro Stante: Gaetano Semolone
Alessandro Ratti: Luisella
Pina Porzio: Luisella
Katia Villari: Concetta
Silvia Ruggiero: Bettina
Valentina Marsico: Pupella
Salvatore Puzo: Ottavio Favetti
Daniele Stolfa: Eugenio Favetti
Claudio D’Acierno: Vincenzo
Claudio Caruso: Luigino
Evelin Brocas: Gemma
Francesco Acampora: Giacchino Castiello
Rosalba Scisciola: Carmela Castiello
Francesca Zago: Biagina
Cristina Guadagni: Una Cuoca
Piero Sarcina: Un Cuoco
REGIA: Alfonso Rinaldi
Responsabile Tecnico Organizzativo: Vincenzo La Porta
Tecnico Audio: Davide Musso
Tecnico Luci: Marco Caruso
Macchinista: Salvatore Cristiano
Il napoletano Scarpetta (1853 – 1925), già capocomico a 26 anni, incontrò uno straordinario successo di pubblico con le sue numerose commedie pregne di situazioni d’irresistibile comicità. Sua fu la felice creazione della celebre maschera di Felice Sciosciammocca che riesce sempre a far centro. La Compagnia, sorta nel 2000 a Torino, è composta da un gruppo di amici d’origine campana, riuniti dall’amore per Eduardo e per Scarpetta, ai quali il gruppo si ispira, riscuotendo ovunque calorosi apprezzamenti. La fame è il tema dominante della commedia; fame intesa in senso lato, pure di lavoro, di sopravvivenza, di giustizia.
La commedia è nota per la riduzione cinematografica curata, nel 1954, da Mario Mattòli e magistralmente interpretata dal grande Totò che nel momento culminante dell’abbuffata si riempie di spaghetti perfino le tasche. È una miseria vera come viene detto, appunto, in una battuta della commedia. Gli spettatori apprezzeranno una divertente comicità, piena di verve, caratterizzata da scambi di persone e travestimenti, ma sullo sfondo ci saranno sempre quelle punte di amarezza tipiche della commedia napoletana.