76a Edizione Festival GAD Pesaro

 
 
 
Venerdì 20 Ottobre
Ore 21
Teatro Rossini
 

Copenhagen

 
Micheal Fryn
 
Stefano Galiotto
 
Note di Teatro
 
Gualdo Tadino (PG)
 
Copenhagen

Informazioni aggiuntive

  • Compagnia - Note di Teatro
  • Regia - Stefano Galiotto
  • Autore - Micheal Fryn
  • Città - Gualdo Tadino
  • Provincia - PG
  • Categoria Spettacolo - In Concorso
  • Annualità - 2023
 
 
INTERPRETI E PERSONAGGI

STELIO ALVINO STEFANO GALIOTTO MONICA PICA

 
CAST TECNICO:

MARCO COLDAGELLI - Tecnico audio/luci CHIARA SABBATINI - Effetti sonori GIANDOMENICO PALLUCCA - Scenografia RITA (MICKY) MUSUMECI, STEFANIA SORBELLI - Assistenti di palco

 
 

Perché, nel settembre 1941, il fisico tedesco Werner Heisenberg si recò a Copenaghen, occupata dai Nazisti, per visitare il suo maestro Niels Bohr, mentre il mondo scientifico stava lavorando alla costruzione della prima bomba atomica? Che cosa accadde tra i due? È attorno a queste domande senza risposta che ruota il dramma del drammaturgo inglese. Sulla scena, in uno spazio al di fuori del tempo, si volge un immaginario incontro tra Heisenberg, Bohr e sua moglie Margrethe, tutti ormai già "morti e sepolti". Il tema è quello della ricerca sulla fissione nucleare e delle sue pericolose applicazioni pratiche, fino alla tragedia di Hiroshima e Nagasaki; ma il testo resta sempre perfettamente comprensibile ed emozionante, pur spaziando tra etica e scienza, tra fisica quantistica e filosofia, in mezzo a difficili decisioni e imprevedibili risvolti morali. Secondo Frayn, il comportamento dell'Uomo non può essere compreso con assoluta certezza, nemmeno con i più sofisticati strumenti di cui la scienza dispone, avvolto com'è nello stesso stato di completa indeterminazione che "sta nel cuore delle cose". Fanno da giusto contorno scenografie, "neutre" e minimali, e costumi elegantemente grigi.

 

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