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PROCESSO ALLA STREGA

di Silvano Spada

 
 
20150530
 

PROCESSO ALLA STREGA

 
Silvano Spada
 
Dramma
 
I fatti narrati nel testo di Spada sono ispirati al libro di Domenico Mammoli, che, con competenza storica e giuridica, riporta alla luce gli atti del processo realmente avvenuto a Todi nel 1428. La vittima mandata al rogo fu una popolana...
 
 
NUMERO COMPLESSIVO DI PERSONAGGI

3 protagonisti (Matteuccia la strega, il Capitano e il Notaio)
4 ruoli minori (l’Eremita, due donne e un ragazzo che testimoniano le malefatte della strega)

 
NUMERO DI COMPARSE / FIGURANTI

3, il Vescovo e due chierici e figuranti.

TIPOLOGIA PERSONAGGI

I personaggi sono costruiti con convincente aderenza all’epoca storica di riferimento, prima fra tutti Matteuccia, che nella sua drammaticità appare dolente e dignitosa e rappresenta le donne di ogni luogo e di ogni tempo soggette a ingiustizie e violenze. Spiccano l’incalzante Capitano accusatore ed il Notaio, freddo e determinato, entrambi accomunati dallo stesso intento, quello di vanificare ogni tentativo di accorata difesa da parte dell’accusata.

 
 
SINTESI DEL TESTO

I fatti narrati nel testo di Spada sono ispirati al libro di Domenico Mammoli, che, con competenza storica e giuridica, riporta alla luce gli atti del processo realmente avvenuto a Todi nel 1428. La vittima mandata al rogo fu una popolana, Matteuccia, donna libera e sola che curava con le erbe e le sue pozioni gli infermi e tentava di dare sollievo a tutti coloro che, bisognosi, ricorrevano a lei per le loro sofferenze fisiche e morali. Una guaritrice, dunque, una strega.

In quanto donna sapiente viene ritenuta, per questo motivo, rivale dell’uomo, unico depositario di ogni potere ed è condannata alla fine più crudele, quella dell’annientamento totale, in nome di una giustizia persecutoria di stampo religioso. A nulla valgono i suoi strenui tentativi di difesa, nulla potrà impedire l’esito drammatico della vicenda: la sua fine, nella pesante e cupa atmosfera di quei secoli oscuri.

 
VALUTAZIONE

Un testo attualissimo quello di Spada che richiama il tema della “caccia alle streghe”; ancora oggi esso si ripropone ogni volta che una donna libera, intelligente, che non intende essere sottomessa, viene sopraffatta, violentata, uccisa. I dati statistici lo confermano. La rivalità antica tra uomo e donna viene riproposta in chiave storica nel dramma della Matteuccia di Spada e rappresenta un’opportunità di riflessione; getta infatti luce sull’incapacità dell’uomo di ogni epoca di confrontarsi in modo sereno con la potenza intellettuale e l’energia infinita insita nell’essere femminile.

Il personaggio di Matteuccia si staglia in tutta la sua grandezza, si tratta di una popolana eppure è superiore ai suoi aguzzini, per forza d’animo e per la puntuale capacità di difendersi dalle accuse dei suoi persecutori che non hanno capacità di ascolto e che procedono ciechi verso un supplizio annunciato, prima ancora del processo. La sua condanna appare un ulteriore affronto nei confronti dell’inerme ma non doma vittima, che rivendica la sua identità e la sua innocenza fino alla fine. Il testo si presta molto bene ad essere rappresentato per qualsiasi tipo di pubblico. In modo particolare assume valenza educativa nell’ottica di una sensibilizzazione delle giovani generazioni al tema della difesa dei diritti e della dignità delle donne.