SINTESI DEL TESTO
Due vecchi amici calciatori Valentino ed Ettore si incontrano dopo quarant’anni, periodo in cui le loro vite hanno seguito strade diverse. Un tempo Valentino, il più anziano, è stato un portiere famoso, Ettore un bravo attaccante. Siamo nell’ambiente calcistico della Roma degli anni ’60. Valentino soprannominato “il gatto” per le sue tattiche strategiche in campo e fuori campo è abituato a perseguire i propri obiettivi con scaltrezza ed una buona dose di cinismo. Prende sotto la sua ala protettrice il giovane Ettore, appena arrivato e lo rassicura nei momenti di sconforto e di angoscia che attanagliano la vita del compagno principiante che muove i primi passi nel difficile mondo del calcio. Lui, da veterano lo sostiene e ne diventa il mentore fino al giorno in cui conosce Carla, la fidanzata di Ettore, una cantante di balera dagli atteggiamenti, a suo parere, equivoci. Ettore è pazzo di lei, vorrebbe sposarla. Valentino, con la scusa di difendere il buon esito della carriera dell’amico lo fa trasferire dal dirigente della loro squadra, per allontanarlo dalla donna, di cui, in realtà, si è lui stesso innamorato. Questo provocherà la separazione dei due ma costituirà l’inizio di una serie di drammatici eventi che culmineranno nella tragedia conclusiva.
Ettore infatti, venuto a sapere del matrimonio tra Valentino e Carla, si accanisce sull’ex-compagno di squadra provocandogli in partita un infortunio che ne stroncherà la brillante carriera. Le loro vite sembreranno definitivamente distanti fino a quando, dopo decenni, per opera di Valentino si rincontrano e riallacciano i fili delle loro precedenti esistenze. Ma ancora una volta è il “gatto” a governare il gioco. Fingerà di aiutare Michele il figlio di Ettore giovane ventitreenne allo sbando, gli presenterà la sua stessa figlia Luna. I due si innamoreranno e decideranno di sposarsi…ma l’atto conclusivo della “tattica del gatto” spiazzerà tutti..e la vicenda si concluderà orribilmente, come in una vera e propria tragedia greca.
VALUTAZIONE
Scrittura drammaturgica molto intensa il cui racconto è perfettamente in equilibrio tra passato e presente, tra mondo del calcio e la normale, difficile vita quotidiana dei protagonisti. I personaggi, alcuni dei quali fortemente caratterizzati linguisticamente dal romanesco, si presentano allo spettatore soprattutto nella loro dimensione psicologica.Testo già portato in scena, costituisce senza dubbio una prova complessa per gli attori e per la regia in considerazione della narrazione affidata a continui flash back tra passato e presente.