SINTESI DEL TESTO
Augusto e Tina si trovano nella sala d’attesa dell’ ospedale dove è stato ricoverato in fin di vita il Commendator Sereni, rispettivamente suocero e padre dei due coniugi. Essi a fatica riescono ad ottenere qualche informazione sullo stato di salute del congiunto attraverso l’infermiere che spesso transita nella sala d’attesa, in verità più occupato a sbrigare per telefono i suoi affarucci di cuore e a lucrare sulle onoranze funebri dei pazienti deceduti che a svolgere seriamente le proprie mansioni ospedaliere.
Giunge in ospedale anche Marcella, che appena rientrata dall’estero ha appreso del ricovero del padre.
Attendendo fintamente addolorati l’annuncio del decesso, figlie e cognato discutono circa la cospicua eredità in ballo, che Augusto e Tina sperano di ricevere in misura assai maggiore rispetto a Marcella che non ha mai voluto lavorare nell’impresa di famiglia preferendo sperperato il denaro in viaggi e altre piacevolezze.
Allo squallido gruppetto si aggiunge Costeluta, devota badante del patriarca che da tempo – in verità - ha una relazione adulterina con Augusto. Premurosa, Costeluta si informa sullo stato di salute del moribondo che inaspettatamente si risveglia, riconosce i congiunti, prende la mano della badante e, non riuscendo ad esprimersi con chiarezza, scrive su un biglietto che vuole subito un prete per sposare la ragazza.
I parenti allibiti e scandalizzati tergiversano ma Costeluta minaccia di chiamare la polizia se non si provvede ad eseguire al più presto le volontà del degente. Tale inaspettato colpo di scena ridimensiona le aspettative degli avidi parenti che cercano di scendere a patti con la badante. Per tentare di salvare il salvabile Augusto confessa anche la sua relazione con Costeluta, dichiarandole il suo amore pubblicamente al fine di impedire quel matrimonio, e mercanteggia sul numero di macellerie da assegnarle, ma la furba Costeluta non cede.
La commedia si conclude con un epilogo grottesco dove tutti i trucidi personaggi sono in scena: lo squallido infermiere corteggia al telefono la sua cubana mentre il genero, le figlie e la rumena continuano senza alcuna vergogna a litigare, perchè Costeluta è riuscita a farsi sposare dal vecchietto, è rimasta vedova e ora intende spartire il bottino alla pari. Nel frattempo un drammatico infarto al miocardio colpisce Augusto che stramazza ma le donne che continuano incuranti a litigare ferocemente mentre l’infermiere, fiutando l’affare, prende velocemente contatti telefonici per organizzare al moribondo un ricco e oneroso funerale.
VALUTAZIONE
Il lavoro denuncia spietatamente l’avidità senza freni e la deprivazione di valori che sovente corrodono la nostra società. I personaggi rappresentati, nessuno escluso, sono individui squallidi, disonesti, totalmente asserviti al dio-denaro nel nome del quale sono disposti ad accettare ogni sorta di compromessi.
L'ossatura della commedia è sorretta dal personaggio dell'infermiere che anche se ha una presenza discreta, è il padrone di tutte le situazioni e di tutte le soluzioni, ed è anche rappresentativo di tutti i luoghi comuni che si riconoscono al suo ruolo. Lavoro che pur non avendo una trama elaborata, riesce a creare coinvolgimento ed attesa.