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EDUCAZIONE SIBERIANA

di Nicolai Lilin e Giuseppe Miale di Mauro

 
 
20160303
 

EDUCAZIONE SIBERIANA

 
Nicolai Lilin e Giuseppe Miale di Mauro
 
Dramma
 
Gruppi di piccoli criminali siberiani vengono deportati sulle rive del Dnester a Sud-Ovest dell'Unione Sovietica. Qui formano una comunità chiamata “Del fiume basso”...
 
 
NUMERO COMPLESSIVO DI PERSONAGGI

7

NUMERO DI COMPARSE / FIGURANTI

1

 
TIPOLOGIA PERSONAGGI

Nonno: vecchio importante,burbero, autoritario, rispettato da tutti
Madre: molto attiva, vedova, responsabile della casa e dei tre figli
Boris: figlio, rispettoso delle tradizioni e dell'autorità degli anziani
Nixon: figlio, giovane, gravato da un handicap mentale
Yuri: figlio, ribelle, violento, rissoso. Corrotto e traditore
Mel: cugino dei tre fratelli, sta dalla parte di Boris
Due sbirri: un capo e un sottoposto (figurante)

 
 
SINTESI DEL TESTO

Gruppi di piccoli criminali siberiani vengono deportati sulle rive del Dnester a Sud-Ovest dell'Unione Sovietica. Qui formano una comunità chiamata “ Del fiume basso”. Continuano la loro vita disonesta, ma in realtà lottano contro il regime sovietico e sono chiamati “criminali onesti” perché , pur nella loro delinquenza rispettano determinate regole ancestrali che sono rappresentate dall'autortà degli anziani e dal rispetto loro dovuto.

Nei vari episodi si vede l’evoluzione dei rapporti di due fratelli, Yuri e Boris, che scelgono rispettivamente di rompere con la tradizione dell’educazione siberiana e di continuare a difenderla nonostante i tempi stiano cambiando.

Yuri, infatti, sceglie di accordarsi con gli sbirri per avere il monopolio sul commercio di droghe pesanti. Boris e Mel, il cugino, finiscono invece in carcere per diversi anni, mentre la madre, da sempre costretta a vivere nella violenza della comunità di criminali di cui fa parte, soffre impotente.

La resa dei conti vedrà Mel sfidare a viso aperto Yuri, il traditore, il quale lo ucciderà giustiziando al contempo il suo “socio in affari”, ossia lo sbirro.
Rimasti i due fratelli, Yuri proporrà a Boris di associarsi a lui nel giro di droga e spaccio ormai in mano sua, ma dalle parole di Boris si capisce che, anche questa volta, i due prenderanno strade diverse.

 
VALUTAZIONE

Al di là di ogni considerazione morale, il dramma propone diverse situazioni degne di riflessione. La prima riguarda la situazione politica dell'Unione Sovietica legata all'apertura all'occidente di Gorbaciov, vi è poi la pratica punitiva della deportazione e lo sradicamento dai luoghi e dalle tradizioni d'origine, la delinquenza dilagante e i tradizionali riti di vendetta oltre alla violenza degli sbirri e della vita in carcere. I vari elementi trovano tuttavia un equilibrio narrativo e il risultato è senz'altro positivo e riesce a mettere in risalto, per contrasto , i comportamenti e i vari aspetti positivi. Molte situazioni richiamano alla mente visioni di storia nostrana passata e anche recente. Resa scenica di effetto e coinvolgente.