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Voglio giustizia!

di Gianluca Sposito

 
 
20190611
 

Voglio giustizia!

 
Gianluca Sposito
 
Commedia in due atti
 
Commedia con impianto legato all’umorismo napoletano, il cui testo si regge su battute in dialetto e sul comportamento macchiettistico dei protagonisti...
 
 
NUMERO COMPLESSIVO DI PERSONAGGI

8 (4 uomini e 4 donne)

NUMERO DI COMPARSE / FIGURANTI

voce fuori campo

 
TIPOLOGIA PERSONAGGI

VINCENZINO SCARPISATO: avvocato poco convinto della professione
DONNA ATTILIA: segretaria impicciona
SPERANZA IMMOBILE: cliente ricca e arrogante
PROCOPIO: guappo, ex fidanzato di Speranza
SERENA: madre impicciona di Speranza
DON CARMINE: parroco dalla parte di Speranza
GIUDICE con la passione per il canto
CANCELLIERA: adulatrice del giudice

 
 
SINTESI DEL TESTO

Commedia con impianto legato all’umorismo napoletano, il cui testo si regge su battute in dialetto e sul comportamento macchiettistico dei protagonisti.

Sono presenti tutti gli ingredienti dei lavori di questo genere: dall'avvocato titolare di uno studio , ereditato dal famoso genitore, ma poco amato e quindi poco redditizio, alla segretaria, quasi persona di famiglia, impicciona e niente affatto professionale. Dalla cliente danarosa e per questo arrogante e pretenziosa e alla di lei mamma- chioccia fino all'amante “guappo”.

Il giudice incompetente e appassionato di canzonette e la cancelliera completamente inefficiente completano il quadro di questo procedimento giudiziario mettendo l'accento su quelle che sono le caratteristiche più negative della filosofia di vita dei protagonisti e l'unica eccezione è rappresentata dal capo d'accusa che viene dibattuto: accondiscendenza dolosa, cioè un marito troppo buono, delitto inesistente che merita una pena di venti anni di carcere.

 

NOTA: testo finalista della cinquina del premio nazionale di scrittura drammaturgica “ANTONIO CONTI”edizione 2019

 
VALUTAZIONE

La commedia risulta di piacevole lettura e facile allestimento.