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  • Pirandello al Festival GAD

L'uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello è andato in scena con grande successo al Teatro Rossini, nel quadro del 68° Festival nazionale d'Arte Drammatica, per l' interpretazione della Compagnia Teatro Armathan di Verona che molti ricordano per aver interpretato nel 2011 al Festival pesarese la commedia La nonna di Roberto Cossa.

Dal testo pirandelliano nel 1953 venne tratto un film per la regia di Steno, che però venne quasi subito ritirato dalle sale a seguito della protesta della famiglia Pirandello che riteneva stravolta l'opera originale; nel 1993, comunque, il film fu trasmesso in TV dalla Rai.

Come è noto, Pirandello ha vissuto tristi vicende familiari e in molte sue commedie si manifesta un retrogusto un po' amaro che induce a riflettere sulla teatralità della vita e sulla morale borghese. In questo caso, traspaiono velate ironie su un sensualità che traluce solo attraverso metafore, reticenze, sottintesi.

Arcinoto e ben architettato dalla Compagnia il finale della commedia: quando il professore Paolino – Marco Cantieri, regista, attore e vero mattatore della serata - attende di vedere, trepidante, se l'effetto dell’architettato dolce afrodisiaco abbia avuto buon esito e dapprima non vede nulla sul davanzale della finestra, cosicché va su tutte le furie e il battibecco col Capitano assume toni grotteschi; poi c'è la sorpresa, la signora Perella consegna, infatti, al professore ben cinque vasi di fiori da esporre sui davanzali e non uno come previsto in caso positivo. In realtà, il piano posto in essere era riuscito oltre misura nel suo intento di provocare un'azione stimolante per effetto della pozione; l'incontenibile ripristino del trasporto amoroso conduce alla correlata, completa riappacificazione coniugale. Al professore Paolino toccherà, pertanto, l'amara sorte, dopo essersi tanto dato da fare per rimediare all'imprevista gravidanza, di essere rimasto solo ed abbandonato.

Pirandello al festiva GADL'interpretazione della commedia è stata impostata su una linea di massima caratterizzazione dei personaggi, con atteggiamenti iperbolici tra la macchietta e la farsa, che i giovani studenti – in maggioranza tra il pubblico assai numeroso – ha particolarmente mostrato di gradire. Pure molto apprezzata, specie dai più giovani, la bizzarra, stravagante, modernissima scenografia, costituita da una nuda parete di casa, ravvivata dall'apertura di tre porte sghembe – una delle quali richiedeva l'ingresso carponi – e di cinque finestrini. Anche il tavolo da pranzo era mostrato con un improbabile piano inclinato. Una drammaturgia insolita e vivace, senza pause, di un testo poco rappresentato ma in cui si ritrova appieno la mano del grande scrittore; alla fine è stata premiata da applausi davvero calorosi.

 

 

PROSSIMO APPUNTAMENTO TEATRO G. ROSSINI:
DOMENICA 11 OTTOBRE ORE 11,30
PASSEGGIATA NEL TEATRO SEGRETO E SUCCESSIVO BRUNCH
A CURA DEL DIRETTORE ARTISTICO CRISTIAN DELLA CHIARA, MARIAROSA BASTIANELLI E LA COOPERATIVA TEATRO SKENE'

(Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - cell.3396565106)

 

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