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  • Tre grandi spettacoli concludono il 70° Festival

La fase finale del 70° è affidata a tre lavori importanti: uno tra i più celebri di Pirandello, il più noto di Scarpetta ed un musical-novità.

La fase finale del 70° è affidata a tre lavori importanti: uno tra i più celebri di Pirandello, il più noto di Scarpetta ed un musical-novità.

Il settimo spettacolo in concorso, Sei personaggi in cerca d'autore, l'opera classica più nota di Luigi Pirandello - la prima della trilogia del "Teatro nel Teatro", che comprende anche Questa sera si recita a soggetto e Ciascuno a suo modo - sarà rappresentato al Teatro G. Rossini, venerdì 27 ottobre alle 21, dalla compagnia "Al Castello" di Foligno che più volte si è affermata a Pesaro.

La vicenda inizia con la visione di una compagnia di attori che sta provando la commedia pirandelliana Il gioco delle parti. Si avvicina un gruppo di sei persone – altri sei attori - che sono state rifiutate dallo stesso autore che aveva ideato il lavoro appositamente per loro. Queste chiedono con insistenza che possa essere posto in scena il proprio dramma; richiesta che viene poi accolta. Senonché gli attori si dimostrano incapaci di esprimere in modo corretto i sentimenti dei vari personaggi, perciò è necessario che siano i sei proponenti, ferrei oppositori della fissità falsa e raggelante propria dell'arte, a prendere in mano la situazione e ad essere protagonisti della recitazione. Si viene così a creare uno stato d’incomprensione, d’impossibilità d’esprimersi, di comunicare che va a sfociare in una scena finale del tutto impensabile, dalle tinte tragiche. Va pure sottolineato che nella commedia c'è una mescolanza di comico con battute umoristiche e si conferma inoltre a pieno titolo la molteplicità del reale che pone a nudo tutta la relatività tipicamente pirandelliana.

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L'ottava e ultima commedia in concorso al 70° Festival, Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta, viene rappresentata al Teatro G. Rossini sabato 28 ottobre alle 21, dalla Compagnia Teatrale Masaniello di Torino, per la regia di Alfonso Rinaldi. Come è noto, il teatro del napoletano Scarpetta è improntato ad una coinvolgente comicità. Sua indovinata creazione è la celebre maschera di Felice Sciosciammocca, il cui linguaggio e la cui azione non si possono davvero dimenticare. La compagnia, assai affiatata e già presente al Festival in altre edizioni, presenta ben 18 attori in scena, oltre a tecnici e macchinisti, tutti o quasi di origine campana ma da tempo trasferitisi a Torino.

La commedia, che deve la sua notorietà anche al celebre film realizzato nel 1954 da Mario Mattòli caratterizzato dall’eccezionale interpretazione di Totò , esprime ad abundantiam la persistente ed angosciosa povertà napoletana che induce la gente a provarle tutte per riuscire a tirare a campare. Nella commedia stessa troviamo una battuta che sintetizza l'avvilente comune stato d'animo: È una miseria vera! L'intreccio amoroso è una cotta che coglie figlio e padre di elevato lignaggio per una giovane di ceto popolare, il cui epilogo non può che essere che quello più giusto che sia. La fame resta tuttavia il tema dominante della commedia; fame che si perpetua tuttora senza remissione; fame che va intensa in senso lato, che investe vari ambiti umani, di lavoro, di sopravvivenza, di giustizia. È tanta, dunque, l'amarezza vissuta, ma gli spettatori possono anche vivere momenti di divertente comicità che si manifesta per l'incisiva verve degli attori, per i molteplici scambi di persone e per gli incredibili travestimenti.

Preceduto da un atteso ed indispensabile momento d'introduzione, l'ultimo spettacolo in cartellone, naturalmente fuori concorso, alla 70° edizione del Festival, sarà il musical di Dino Scuderi Edda Ciano: tra cuore e cuore.
La presentazione avrà luogo nella Sala della Repubblica del teatro Rossini sabato 28 ottobre alle 18. La nota giornalista Ivana Baldassarri ci introdurrà alla conoscenza della donna e della terribile vicenda che sconvolse la sua vita con una conversazione dal titolo Conoscere Edda Ciano, mentre Roberto Rossetti, regista del musical, si soffermerà ad illustrare le principali caratteristiche dello spettacolo.

Gli spettacoli del 70º Festival terminano in effetti con la rappresentazione dell’originale musical Edda Ciano tra cuore e cuore, presentato al Teatro G. Rossini domenica 29 ottobre alle 21. Sarà interpretato dalla Compagnia Della Marca di Sant'Elpidio a Mare, formata da giovani entusiasti ed affermati che meritano davvero riconoscimenti incondizionati per la volontà e capacità di affrontare temi di grande impegno storico e sociale; molti spettatori ricorderanno il felice esito dello spettacolo portato in scena lo scorso anno al nostro Festival, il musical Salvatore Giuliano, sempre per la regia di Roberto Rossetti.

Edda Mussolini ebbe un'esistenza quanto mai tormentata, combattuta fra l'amore verso il padre Benito ed il trasporto affettivo per il consorte, conte Galeazzo Ciano, condannato dal Duce alla pena capitale, per il quale invano si prodigò nel tentativo di salvargli la vita. Il titolo del musical prende lo spunto proprio da un tale inconciliabile dissidio interiore, dalla sofferta lacerazione umana di questa donna innamorata, volitiva, esuberante, inappagabile, coraggiosa, con inevitabili momenti di cedimento e fragilità. Scuderi è autore delle musiche, nonché del testo insieme alla già affermata cantante, attrice, autrice Elisabetta Tulli.

Attraverso appassionanti melodie rivivremo la forza dell'amore oltre la guerra, il dolore, l'affetto filiale e quello che resta in un pirandelliano gioco delle parti con un finale mozzafiato. La musica, in stretta aderenza alla storia raccontata, è caratterizzata da un suono dai toni un po' decadenti, propri di una tipica orchestrina dei Caffè Concerto del nostro paese, nel periodo bellico. Il pubblico potrà cogliere quel gusto particolare che autori ed attori hanno saputo infondere a questo lavoro davvero impegnativo.

 

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