Amici della Prosa

Lo scorso 15 agosto un lutto ha colpito il mondo del teatro italiano: è venuto a mancare il drammaturgo e saggista Luigi Lunari

Conosciuto per le sue opere teatrali, i suoi saggi e le sue traduzioni, Lunari è stato grande amico del Festival Nazionale d'Arte Drammatica, che più volte ha avuto l'occasione di averlo ospite. Con queste parole d'affetto vogliono ricordarlo Giovanni Paccapelo, Presidente dell'Associazione "Amici della Prosa", assieme a Francesco Corlianò, Presidente del Circolo di Lettura sulla Drammaturgia Contemporanea, entrambi amici di Luigi:

 

Ciao Gigi

E’ venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e nostro, il drammaturgo Luigi Lunari, ben conosciuto da tutti gli amanti del teatro e sincero amico del Festival nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro. Abbiamo avuto la fortuna di averlo nostro ospite in diverse edizioni. Anche in occasione della settantunesima, lo scorso anno, Luigi ci ha regalato la sua preziosa, vivace partecipazione in occasione della rappresentazione del suo “Oh, che bella guerra”, messo in scena dal  GAD Città di Trento, nonché durante il pubblico incontro organizzato dal Circolo di lettura sulla drammaturgia italiana contemporanea per la presentazione del suo ultimo saggio “L’ateismo di Papa Francesco”, dal quale poi si è partiti per un confronto a tutto campo sul teatro italiano.  Gigi caratterizzava i suoi incontri pubblici con una vis polemica stimolante, ma chi ha avuto la fortuna di  conoscerlo privatamente ha potuto apprezzare la sua innata gentilezza e la particolare umanità.  Dei tanti aneddoti della sua vita professionale ci piace ricordare di come, ai primi tempi della collaborazione con Il Piccolo di Milano,  si trovò catapultato, in sostituzione di un indisposto Strehler,  ad accogliere Arthur Miller di passaggio in Italia ed a conversare con lui.  Inutile sottolineare che pur trovandosi di fronte ad uno dei maggiori autori americani, non ebbe timori reverenziali e iniziò una sequela di domande che fece pensare a Miller di essere sottoposto ad una rigorosa ed appassionata intervista  piuttosto che ad un incontro formale. Gigi rimarrà sempre nei nostri cuori per averci dimostrato fino agli ultimi giorni la sua passione per il teatro. Lo ricordiamo con una delle sue affermazioni preferite:  “amatoriale o professionistico non è la distinzione giusta: esiste solo del buon teatro o del cattivo teatro”.

Gli Amici della Prosa

 

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