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  • Torna la compagnia della Barcaccia con un Goldoni "sconosciuto"

Torna la compagnia della Barcaccia con un Goldoni "sconosciuto"

 

68 GAD Il Il feudatario Teatro Rossini 02 10 2015 07

Venerdì 2 ottobre alle 21 va in scena al Teatro Rossini, per il 68º Festival Nazionale d’Arte Drammatica, "Il feudatario" di Carlo Goldoni, interpretato dalla Compagnia Teatrale "La Barcaccia" di Verona, già vincitrice a Pesaro quattro volte: negli anni 1970, 1975, 1976, 1979.
Seconda assoluta l'anno scorso con "Il ventaglio" sempre di Goldoni, si è aggiudicata anche il premio per il gradimento del pubblico; come si vede la compagnia ha una particolare predilezione per le opere del famoso drammaturgo veneziano. Tra le tantissime produzioni goldoniane, "Il feudatario" è una delle meno rappresentate. Caratteristica di questo lavoro è che, per la prima volta, Goldoni ci presenta un contesto nuovo: quello dei villani, della gente di campagna.

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La commedia, scritta nel 1752, è stata rappresentata quello stesso anno, in occasione del Carnevale e piacque subito agli spettatori; gli stessi favori incontrò allorché andò in scena all'estero, in Austria ed in Germania. L'azione scenica è basata sul contrasto di tre deputati che fanno parte del feudo di Sanguinetto, nel territorio veronese ove è ambientata la commedia, nei confronti del marchesino Florindo che fa valere la propria arroganza e prepotenza. Entrano in gioco altri personaggi, quali la marchesa Beatrice che ha convincimenti opposti a quelli del figlio Florindo, idee che viceversa collimano con quelle del burocrate Pantalone e della giovane Rosaura, la quale avanza pure diritti di nascita sull'eredità del feudo e che, naturalmente, ha tutto l'appoggio della comunità dei villani.
Vi sono, dunque, tutti i presupposti - la fama dell’autore, la qualità della Compagnia, il fatto di non conoscere la trama del testo - per non perdere l’opportunità di assistere a questo brillante spettacolo tipicamente goldoniano.

 

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