Recensione a cura di Roberta Patrignani sugli spettacoli "Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde" e "Un'improbabile storia d'amore".
PESARO - Martedì 9 ottobre è iniziata la 71° edizione del Festival d'Arte Drammatica al Teatro Rossini e non poteva partire nel migliore dei modi: la compagnia TeatroImmagine di Salzano (Venezia) , già vincitrice della 68° edizione, ha presentato “Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde”, una rivisitazione del testo di Stevenson, reinterpretato in una Venezia dei tempi lontani. I protagonisti non sono più quelli dell'opera conosciuta da tutti, ma diventano personaggi della Commedia dell'Arte, che si muovono in modo buffo e scanzonato, raccontando il dramma di un figlio che non riesce ad essere accettato dal padre e per questo diventa un ladro tremendo ed oscuro nelle notti veneziane. La commedia, che terminerà con il lieto fine, grazie al ricongiungimento di Ottone con il padre e alla nascita dell'amore del giovane per la sua vicina di casa, ha entusiasmato il numeroso pubblico, che si è trovato trasportato in questo mondo dove la maschera diventa elemento fondamentale per esprimere la dualità del racconto . Bello e particolare è stato il narrare nei due atti la stessa vicenda ma vista in due angolazioni differenti, come se il pubblico potesse scoprire cosa stesse avvenendo nel cortile ed all'interno della casa dei protagonisti.
I quattro attori in scena hanno dimostrato una bravura da professionisti, interpretando ognuno più personaggi con caratteri differenti e con una gestualità impeccabile; il pubblico ha risposto positivamente, riempiendo la platea e accogliendo con enorme calore questa commedia piacevole.
Mercoledì 10 ottobre è cominciato, al Teatro Sperimentale, il GadFestival Ragazzi con il Théatre Degart di Giardini Naxos (Messina) che ha presentato “Un'improbabile storia d'amore”, racconto di tutte le fasi dell'amore, dall'innamoramento al matrimonio.
I due attori, bravissimi soprattutto nella parte mimica, hanno coinvolto il pubblico, cercando di descrivere anche ai più giovani come l'amore sia qualcosa di speciale e fondamentale. Attraverso gag esilaranti, un tema così profondo viene affrontato in modo leggero e piacevole, tanto da far sorridere anche nelle situazioni più disperate di un amore impossibile.
Il Festival è sicuramente cominciato con grande partecipazione del pubblico, che ci auguriamo risponda con lo stesso entusiasmo anche ai prossimi spettacoli.
Roberta Patrignani