Amici della Prosa

Le recensioni degli spettacoli della giuria giovani, composta dagli studenti degli Istituti Superiori della città.

 

Recensione "Smith & Wesson"

A mio parere questo è stato uno dei migliori spettacoli messi in scena fino ad ora durante il Festival.

Mi sono divertito ed ero interessato mentre si recitava. A primo impatto, vista la durata totale dello spettacolo, temevo potesse essere noioso e pesante, e invece sì è dimostrato tutto il contrario

La scenografia è molto semplice e minimalista ma rende la narrazione degli eventi efficace e comprensibile.

La regia è impeccabile: i continui cambi di luce e alle volte l’utilizzo di musiche o rumori naturali coinvolgono completamente la platea nella scena. 

Gli attori recitano in un modo così naturale che non si direbbe che stiano recitando; l’utilizzo di un gergo colloquiale e alle volte scurrile diverte gli spettatori e li rende interessati alla scena. 

Per finire, il significato molto importante che lo spettacolo trasmette dà quel tocco di classe che lo impreziosisce. Consiglio la visione di quest’opera a tutti quelli che potranno avere la possibilità di vederla in futuro.

Giovanni Della Chiara

 

 

Lo spettacolo teatrale "Smith & Wesson" è stato, a parer mio, una bellissima sorpresa.

Sorpresa poiché la compagnia "Il grappolo" di Siena ha saputo far passare queste due ore in un attimo senza mai rendere il ritmo della narrazione noioso.

La rappresentazione che trattava dell'impresa di  una giovane giornalista, aiutata da due uomini, Smith e Wesson, di buttarsi dalle Cascate del Niagara per sopravvivere è stata resa dalla bravura degli attori e della regia, estremamente piacevole, ilare e coinvolgente. 

Già dalle prime interazioni dei personaggi, traspariva una complicità commovente tra tutti quanti, e credo sia stato proprio questo a rendere la rappresentazione così interessante e diversa dalle altre.

Nina Marzocchi

 

 

Tom Smith (brillante meteorologo) e Jerry Wesson (“alternativo pescatore”) si imbattono nella giornalista Rachel Green, che, stanca dell’ambiente di lavoro misogino e in cerca di notorietà, chiede loro di aiutarla a buttarsi giù dalle Cascate del Niagara per uscirne gloriosamente viva. Spettacolo molto interessante sotto vari punti di vista. Trama intrigante immersa in una scenografia che, seppur minimalista, ben contestualizzava la storia. Recitazione senza dubbio efficace e in alcuni momenti ilare grazie anche a qualche frase colorita. Regia niente male anche se di minore impatto rispetto alla sceneggiatura. In generale, spettacolo avvincente con un copione fuori dal comune. Consigliato!

Giacomo Giovannini

 

 

Lo spettacolo “Smith & Wesson” tratto dal testo di Baricco a cui ho avuto l’opportunità di assistere questa sera, seppur caratterizzato da un linguaggio colloquiale , del tutto informale, e a tratti anche esplosivo,  è stato uno di quegli spettacoli sul quale all’inizio ti fai una certa opinione, e in un certo senso cominci a psicanalizzare i personaggi in  base ad un primo impatto che ti suscitano; ma questo primo pregiudizio, seppur non negativo, viene smentito dai comportamenti dei personaggi e dal susseguirsi delle vicende.

Mi è piaciuto particolarmente il rapporto che, con il tempo, si stabilisce tra Tom Smith e Jerry Wesson. Questi, avendo caratteri molto diversi tra loro si ingegnano sulle possibili soluzioni riguardanti il loro piano e giungono ad un’idea brillante il cui esito ci lascerà a bocca aperta. Invece la loro amica Rachel, giovanissima ragazza in cerca di un futuro saldo che la possa appagare, mi suscita l’idea di una persona che, pur lottando tanto per cambiare la sua strada futura, non avrà ciò che tanto desidera. Lei infatti, giunta ad un momento cruciale della sua vita, non riuscendo a “fare strada” con il giornalismo e con la scrittura decide di intraprendere questo piano poco rassicurante e, quindi, di compiere “il grande salto” lasciando le sue sorti a “o la va o la spacca”. 

L’ambientazione e la scenografia sono state sufficientemente curate e nella loro chiarezza e minimalismo hanno contribuito alla buona  riuscita  dello spettacolo. Gli attori erano tutti molto abili nel rappresentare le loro parti, tantoché i caratteri dei personaggi rappresentati in questo spettacolo mi hanno colpito particolarmente. Valuto quindi positivamente questo spettacolo teatrale principalmente per via della tematica affrontata e la descrizione accurata e ben riuscita dei personaggi.

Gramolini Jacopo , 3B classico

Pubblicato in Oh My Gad
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